Gran Bretagna - Il più grande sciopero generale dal 1926 Più di due milioni di lavoratori del settore pubblico hanno scioperato il 30 novembre. Nei fatti è stato uno sciopero generale del settore pubblico.
Clamorosa avanzata della mozione due Alcuni congressi sono ancora in corso ma un primo bilancio dell’8° congresso di Rifondazione comunista è possibile essendosi pronunciati oltre il 95% dei circoli.
Spagna: sconfitto il Psoe, Izquerda Unida raddoppia i voti I risultati delle elezioni spagnole di domenica 20 Novembre rappresentano una pesante sconfitta per il Partito Socialista (PSOE), piuttosto che una vittoria per il Partito Popolare (PP).
E noi faremo come l'Islanda? L'illusione di un default amichevole. Italian translation of The case of Iceland – the illusion of an amicable default (02 November 2011)
A Oakland massiccio sciopero generale: 30mila in piazza Il 2 novembre, Oakland, negli Stati uniti, ha visto una delle più grandi manifestazioni da anni, con diversi settori della classe operaia uniti per far sentire la loro voce e che sono riusciti a bloccare uno dei più grandi porti del paese.
Dopo la morte di Gheddafi: Rivoluzione e controrivoluzione in Libia Italian transation of After the death of Gaddafi: Revolution and counterrevolution in Libya (21 October 2011)
Dopo la morte di Gheddafi: Rivoluzione e controrivoluzione in Libia La cattura e l’uccisione del colonnello Gheddafi sono state descritte dai mass media in tutti i dettagli scabrosi possibili. Con la morte di Gheddafi e la presa di Sirte, il Consiglio nazionale di transizione (CNT) sta parlando di formare un governo di transizione. Il CNT è riconosciuto dalle potenze imperialiste, di cui rappresenta gli interessi. Tuttavia, molti libici guardano con diffidenza giustificata al CNT e ai suoi sostenitori imperialisti.
Lo sciopero generale sconvolge la Grecia. E ora? Il primo giorno dello sciopero generale di 48 ore è stato sensazionale. Oltre ai lavoratori del settore pubblico che hanno partecipato massicciamente allo sciopero, centinaia di migliaia di lavoratori del settore privato hanno scioperato per la prima volta. Decine e decine di migliaia di commercianti hanno abbassato le serrande dei loro negozi in solidarietà.
Il default incombente e la nuova ondata della rivolta di classe in Grecia La crisi finanziaria in Grecia è costantemente in prima pagina e sta focalizzando l'attenzione di tutti sulle sue possibili conseguenze. Come abbiamo già spiegato, la ragione di questo non è dovuto al reale peso dell'economia greca nel capitalismo europeo e mondiale. In termini assoluti la Grecia rappresenta solo il 2% del PIL dell'Unione Europea e anche il debito pubblico è solo il 3% del debito pubblico totale dell’ Eurozona. Il punto è, tuttavia, che la Grecia è l'anello più debole del capitalismo europeo, che ora è al centro della crisi globale del capitalismo.
L'editoriale del nuovo numero di FalceMartello Il 15 ottobre abbiamo visto a Roma una delle più grandi manifestazioni degli ultimi anni. 300mila, forse mezzo milione di persone hanno invaso le strade della capitale, ricongiungendosi idealmente alla manifestazione di un anno fa promossa dalla Fiom. Lo hanno fatto però a un livello più alto.
Noi non ci sentiamo in debito! La giornata della manifestazione internazionale del 15 ottobre si avvicina. Lanciata dagli Indignados spagnoli, in Italia sta coinvolgendo tutti coloro che vogliono protestare contro gli attacchi di governo e padroni.
Danimarca: vince la sinistra, ma c'è ancora una maggioranza all’insegna dell’austerità. Finalmente, dopo dieci anni, il governo di destra composto dal Venstre (liberali), dai Conservatori e con il sostegno esterno del Partito del popolo danese (DF), populista e razzista, è stato sconfitto nelle elezioni del 15 settembre. Il risultato è tuttavia molto confuso, e porterà la Danimarca verso una situazione politica assai turbolenta.
“Occupy Wall Street” scuote l’impero americano Il movimento “Occupy Wall street” è entrato come un fiume in piena sulla scena della politica americana. Non dà segni di stanchezza: mercoledì scorso 15mila persone sono scese in piazza per le strade di New York. Non conosce confini, ispirandosi alle rivoluzioni arabe ed ai movimenti di massa in Grecia e Spagna. Costringe presidenti come Barack Obama a misurarsi con esso, quando ammette che tale movimento esprime la “frustrazione di tutti gli americani”. Una frustrazione che è aumentata durante il suo fallimentare mandato. “Occupy Wall Street” è un movimento dalle potenzialità rivoluzionarie che mette in discussione lo stesso cuore geografico del sistema capitalista, volendo...
Il venerdì in cui l’Egitto ha gridato “cambiare rotta” Quasi sette mesi dopo la caduta di Mubarak, la rivoluzione in Egitto è tutt’altro che finita. Il vecchio regime è ancora al potere e le masse sentono la rivoluzione scivolare via tra le dita. Tutto è cambiato, eppure tutto rimane uguale. Tuttavia, la rabbia dei lavoratori e dei giovani non è scomparsa, come indica la recente ondata di scioperi.
Cile: studenti e operai uniti nella lotta È davvero meraviglioso il movimento di studenti e lavoratori cileni che da tre mesi tiene testa al governo di destra di Sebastian Piñera, nonostante la brutale repressione dei carabineros, i loro attacchi deliberati a colpi di bombe lacrimogene alle sedi del Partito Comunista Cileno e del Sindacato dei lavoratori delle cartiere, le migliaia di arresti.