Elezioni in Irlanda del Nord: un cambiamento storico Le elezioni del 2 marzo per eleggere il parlamento dell’Irlanda del Nord, hanno frantumato tutte le vecchie certezze racchiuse nel settarismo monolitico formatosi dall’accordo del Venerdì Santo, che ora è in crisi. Le elezioni non hanno fatto nulla per smuovere lo stallo politico. Hanno invece portato in superficie tutte le contraddizioni del Nord, che si riflettono in un profondo cambiamento nel rapporto di forze, con l’unionismo che per la prima volta dalla separazione dell’isola perde la maggioranza. La vicenda Uber rivela la natura marcia del capitalismo In Canada, abbiamo assistito all’opposizione dei tassisti nei confronti di Uber a Toronto, dove i tassisti hanno bloccato le strade e un tassista è stato trascinato per la strada dopo aver affrontato un sospetto conducente Uber. Lo scorso giugno a Parigi, i tassisti hanno bloccato l’accesso all’aeroporto, mentre a Nizza e Nantes hanno bruciato pneumatici nelle strade per protestare contro la presenza di Uberpop. Questi eventi sono solo i più drammatici in una serie di reazioni all’arrivo del fenomeno Uber in tutto il mondo. Dopo la sconfitta del Labour alle elezioni suppletive si prepara il regolamento dei conti con Corbyn I critici di Jeremy Corbyn avevano già pronta la sceneggiatura. Dopo, l’”umiliante” sconfitta del Labour alle elezioni supplettive di Copeland, Corbyn dovrebbe sicuramente “fare la cosa giusta” e farsi da parte? È certo che le figure di spicco del campo blairista si sono probabilmente sentiti danneggiati dalla sorprendente vittoria laburista alle elezioni supplettive di Stoke-on-Trent – una vittoria che leggermente rovina e contraddice il loro racconto sul fatto che Corbyn sia “ineleggibile”. La rivoluzione di febbraio del 1917 - L'assalto al cielo La Prima guerra mondiale si stava rivelando una catastrofe per la Russia. Dal fronte giungevano notizie di una sconfitta dopo l’altra. Il crollo dell’economia provocava carenze di pane. Folle di donne affamate e disperate facevano la coda davanti ai forni in attesa di pane che non sarebbe arrivato. Ma tra gli strati superiori della società russa le cose andavano molto diversamente. Contro la violenza sulle donne, per un’alternativa rivoluzionaria! L’8 marzo 2017 non sarà un 8 marzo come tutti gli altri. Viviamo in un sistema che non è più in grado nemmeno di far finta di garantire condizioni di vita decenti alla maggioranza della popolazione e questo si riflette in modo particolarmente odioso soprattutto sulle donne, ma da qualche mese a questa parte in decine di paesi in tutto il mondo abbiamo visto centinaia di migliaia di donne esprimere tutta la loro rabbia contro il sistema, scendendo in piazza per lottare per la difesa dei propri diritti. La prima settimana di Trump – Benvenuti nella “nuova normalità” È stata una settimana burrascosa per il nuovo Amministratore Delegato degli Stati Uniti: una raffica di chiamate e riunioni, un uragano di Tweets e conferenze stampa, una tempesta di “ordini esecutivi” che sono volati giù dalla sua scrivania. In pochissimi giorni, Trump ha impresso il suo marchio sulle politiche, le scelte economiche e le relazioni statunitensi e mondiali. Non era un’iperbole la previsione dei marxisti che questo sarebbe diventato un periodo di cambiamenti bruschi e repentini, che il processo della crisi e della lotta di classe stesse accelerando, e che questo fosse solamente l’inizio dell’inizio di una nuova epoca. La caduta di Aleppo e le nebbie della guerra Aleppo è caduta. Dopo quattro anni di una guerra di logoramento sanguinosa la città più grande della Siria e il principale centro commerciale prima della guerra civile è di nuovo sotto controllo del regime di Assad. Per i ribelli e i loro sostenitori stranieri rappresenta un colpo umiliante che avrà conseguenze importanti a livello interno e internazionale. L’Austria entra in una nuova normalità “Un segnale rosso-bianco-rosso di speranza e di cambiamento positivo; un segnale rosso-bianco-rosso che oggi va dall’Austria a tutte le capitali dell’Unione Europea”. È saltato il tappo Renzi ha perso e ha rassegnato le dimissioni. Il risultato del referendum è senza appello: quasi venti milioni di NO hanno seppellito le controriforme costituzionali e il governo. Fidel Castro è morto – La rivoluzione cubana deve vivere! Alle 22:29 di venerdì 25 novembre, Fidel Castro, il leader della rivoluzione cubana, è morto all’età di 90 anni. Verso mezzanotte, suo fratello Raul Castro ha reso pubblica la notizia, tramite un discorso televisivo, alla popolazione cubana e al mondo intero. La sua morte non era inaspettata visto che era malato da anni e aveva già rinunciato alle proprie responsabilità politiche ufficiali, ma è stato ugualmente uno shock, sia per gli amici che per i nemici. Fünf Jahre nach Gaddafis Tod: Die Bilanz der imperialistischen Intervention Vor fünf Jahren, am 20.Oktober 2011, wurde Muammar Gaddafi gefangen genommen und von Milizen des Nationalen Übergangsrates mit aktiver Unterstützung durch den französischen Geheimdienst erschossen. Was aber haben die Imperialisten erreicht? Trump – Il fascismo arriva in America? Con l’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America, le grida di “fascismo!” riempiono di nuovo l’aria. Tuttavia, come vedremo, anche se Donald Trump è un rozzo intollerante, un uomo d’affari miliardario, non è un fascista. Il segreto della sua vittoria non è che si sia posto alla guida di un movimento fascista di massa che si batte per il potere, ma che la politica del “meno peggio” perseguita dalla “sinistra” e dai dirigenti del movimento operaio ha perso tutto il suo vigore. Data la mancanza di un’alternativa di classe indipendente fornita dai sindacati o da Bernie Sanders,... La Brexit negli Usa: lottare contro Trump, lottare contro il capitalismo! Così finisce la “Scuola dei democratici”. Quello che una volta sembrava impensabile, simile ad un episodio di “Ai confini della realtà”, è diventata una realtà surreale. Assieme a milioni di altre persone, gli esperti dei mass media erano traumatizzati, nonostante abbiano cercato di mantenersi composti davanti al crollo del “muro blu” di stati “sicuri” per Hillary, con un ribaltamento irreversibile verso quelli a favore di Donald. Studente marxista ucciso in Belucistan (Pakistan)! Ieri, 31 ottobre a Turbat in Belucistan, la casa del compagno Zareef Rind è stata attaccata da uomini armati non identificati. Suo fratello minore Hasil Rind Baloch, 18 anni, – un attivista del Baloch Student Organization (BSO) – è stato ucciso da un proiettile che lo ha colpito alla testa. Tuttavia, sembra chiaro che l’obiettivo reale di questo attacco era Zareef Rind che era a casa e non molto lontano da suo fratello quando è stato ucciso, anche se di solito vive a Karachi. Dal momento che suo fratello minore gli assomiglia molto, gli aggressori possono aver colpito il bersaglio sbagliato. “Benvenuti in Marocco, qui trituriamo la gente!” Le masse contrattaccano con rabbia al regime del re Mohamed VI
La vicenda Uber rivela la natura marcia del capitalismo In Canada, abbiamo assistito all’opposizione dei tassisti nei confronti di Uber a Toronto, dove i tassisti hanno bloccato le strade e un tassista è stato trascinato per la strada dopo aver affrontato un sospetto conducente Uber. Lo scorso giugno a Parigi, i tassisti hanno bloccato l’accesso all’aeroporto, mentre a Nizza e Nantes hanno bruciato pneumatici nelle strade per protestare contro la presenza di Uberpop. Questi eventi sono solo i più drammatici in una serie di reazioni all’arrivo del fenomeno Uber in tutto il mondo.
Dopo la sconfitta del Labour alle elezioni suppletive si prepara il regolamento dei conti con Corbyn I critici di Jeremy Corbyn avevano già pronta la sceneggiatura. Dopo, l’”umiliante” sconfitta del Labour alle elezioni supplettive di Copeland, Corbyn dovrebbe sicuramente “fare la cosa giusta” e farsi da parte? È certo che le figure di spicco del campo blairista si sono probabilmente sentiti danneggiati dalla sorprendente vittoria laburista alle elezioni supplettive di Stoke-on-Trent – una vittoria che leggermente rovina e contraddice il loro racconto sul fatto che Corbyn sia “ineleggibile”.
La rivoluzione di febbraio del 1917 - L'assalto al cielo La Prima guerra mondiale si stava rivelando una catastrofe per la Russia. Dal fronte giungevano notizie di una sconfitta dopo l’altra. Il crollo dell’economia provocava carenze di pane. Folle di donne affamate e disperate facevano la coda davanti ai forni in attesa di pane che non sarebbe arrivato. Ma tra gli strati superiori della società russa le cose andavano molto diversamente.
Contro la violenza sulle donne, per un’alternativa rivoluzionaria! L’8 marzo 2017 non sarà un 8 marzo come tutti gli altri. Viviamo in un sistema che non è più in grado nemmeno di far finta di garantire condizioni di vita decenti alla maggioranza della popolazione e questo si riflette in modo particolarmente odioso soprattutto sulle donne, ma da qualche mese a questa parte in decine di paesi in tutto il mondo abbiamo visto centinaia di migliaia di donne esprimere tutta la loro rabbia contro il sistema, scendendo in piazza per lottare per la difesa dei propri diritti.
La prima settimana di Trump – Benvenuti nella “nuova normalità” È stata una settimana burrascosa per il nuovo Amministratore Delegato degli Stati Uniti: una raffica di chiamate e riunioni, un uragano di Tweets e conferenze stampa, una tempesta di “ordini esecutivi” che sono volati giù dalla sua scrivania. In pochissimi giorni, Trump ha impresso il suo marchio sulle politiche, le scelte economiche e le relazioni statunitensi e mondiali. Non era un’iperbole la previsione dei marxisti che questo sarebbe diventato un periodo di cambiamenti bruschi e repentini, che il processo della crisi e della lotta di classe stesse accelerando, e che questo fosse solamente l’inizio dell’inizio di una nuova epoca.
La caduta di Aleppo e le nebbie della guerra Aleppo è caduta. Dopo quattro anni di una guerra di logoramento sanguinosa la città più grande della Siria e il principale centro commerciale prima della guerra civile è di nuovo sotto controllo del regime di Assad. Per i ribelli e i loro sostenitori stranieri rappresenta un colpo umiliante che avrà conseguenze importanti a livello interno e internazionale.
L’Austria entra in una nuova normalità “Un segnale rosso-bianco-rosso di speranza e di cambiamento positivo; un segnale rosso-bianco-rosso che oggi va dall’Austria a tutte le capitali dell’Unione Europea”.
È saltato il tappo Renzi ha perso e ha rassegnato le dimissioni. Il risultato del referendum è senza appello: quasi venti milioni di NO hanno seppellito le controriforme costituzionali e il governo.
Fidel Castro è morto – La rivoluzione cubana deve vivere! Alle 22:29 di venerdì 25 novembre, Fidel Castro, il leader della rivoluzione cubana, è morto all’età di 90 anni. Verso mezzanotte, suo fratello Raul Castro ha reso pubblica la notizia, tramite un discorso televisivo, alla popolazione cubana e al mondo intero. La sua morte non era inaspettata visto che era malato da anni e aveva già rinunciato alle proprie responsabilità politiche ufficiali, ma è stato ugualmente uno shock, sia per gli amici che per i nemici.
Fünf Jahre nach Gaddafis Tod: Die Bilanz der imperialistischen Intervention Vor fünf Jahren, am 20.Oktober 2011, wurde Muammar Gaddafi gefangen genommen und von Milizen des Nationalen Übergangsrates mit aktiver Unterstützung durch den französischen Geheimdienst erschossen. Was aber haben die Imperialisten erreicht?
Trump – Il fascismo arriva in America? Con l’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America, le grida di “fascismo!” riempiono di nuovo l’aria. Tuttavia, come vedremo, anche se Donald Trump è un rozzo intollerante, un uomo d’affari miliardario, non è un fascista. Il segreto della sua vittoria non è che si sia posto alla guida di un movimento fascista di massa che si batte per il potere, ma che la politica del “meno peggio” perseguita dalla “sinistra” e dai dirigenti del movimento operaio ha perso tutto il suo vigore. Data la mancanza di un’alternativa di classe indipendente fornita dai sindacati o da Bernie Sanders,...
La Brexit negli Usa: lottare contro Trump, lottare contro il capitalismo! Così finisce la “Scuola dei democratici”. Quello che una volta sembrava impensabile, simile ad un episodio di “Ai confini della realtà”, è diventata una realtà surreale. Assieme a milioni di altre persone, gli esperti dei mass media erano traumatizzati, nonostante abbiano cercato di mantenersi composti davanti al crollo del “muro blu” di stati “sicuri” per Hillary, con un ribaltamento irreversibile verso quelli a favore di Donald.
Studente marxista ucciso in Belucistan (Pakistan)! Ieri, 31 ottobre a Turbat in Belucistan, la casa del compagno Zareef Rind è stata attaccata da uomini armati non identificati. Suo fratello minore Hasil Rind Baloch, 18 anni, – un attivista del Baloch Student Organization (BSO) – è stato ucciso da un proiettile che lo ha colpito alla testa. Tuttavia, sembra chiaro che l’obiettivo reale di questo attacco era Zareef Rind che era a casa e non molto lontano da suo fratello quando è stato ucciso, anche se di solito vive a Karachi. Dal momento che suo fratello minore gli assomiglia molto, gli aggressori possono aver colpito il bersaglio sbagliato.
“Benvenuti in Marocco, qui trituriamo la gente!” Le masse contrattaccano con rabbia al regime del re Mohamed VI